Come gestire e trattare la fascite plantare
4 aprile 2019
Hai cominciato a sentire un dolore intenso o a sperimentare una certa rigidezza al tallone? O, forse, provi un fastidio sordo o acuto quando ti alzi la mattina?
Hai cominciato a sentire un dolore intenso o a sperimentare una certa rigidezza al tallone? O, forse, provi un fastidio sordo o acuto quando ti alzi la mattina? Potresti essertene accorto da un po’ e adesso la situazione è peggiorata; oppure, è successo improvvisamente, dopo una sessione d’esercizio intensa. Se questi sono i sintomi, sembrerebbe trattarsi di fascite plantare. Fa male, può rendere impossibili movimenti semplici e, per questo, dovrebbe essere curata quanto prima. Questo blog ti offre alcuni consigli chiave per gestire e trattare la fascite plantare nel migliore dei modi.
Cos’è la fascite plantare? La fascite plantare è un disturbo comune che si presenta sotto forma di dolore al tallone e nella zona circostante la pianta e l’arco del piede. È uno stiramento della parte che collega tallone a dita – la fascia plantare – e, in alcuni casi, è causata da microlacerazioni. Può presentarsi sotto forma di dolore pulsante o sensazione di tensione che si intensificano di prima mattina o dopo l’allenamento. Può inoltre essere provocata dallo stare in piedi, camminare o correre troppo a lungo.
La patologia può presentarsi se: · hai iniziato di recente a camminare o correre più del solito; · hai cominciato a fare esercizio su superfici dure; · ti sei stirato la pianta del piede durante l’allenamento; · non hai riscaldato come si deve i muscoli dei polpacci prima di allenarti; · hai indossato scarpe inadeguate durante l’esercizio.
La fascite plantare passa da sola?Abitualmente, si può trattare la fascite plantare con rimedi faidaté e un po’ di riposo – 2-4 settimane per notare miglioramenti significativi. Tuttavia, se è da un po’ che ne soffri e la stai trascurando, potrebbe essere necessario più tempo per recuperare. Si consiglia comunque sempre consultare il medico di fiducia per una diagnosi accertata e conoscere i tempi richiesti per una completa guarigione. Uno specialista potrebbe inoltre indicarti un trattamento mirato a base di iniezioni di steroidi o una terapia con onde d’urto in caso il problema fosse cronico.Generalmente, si può trattare la fascite plantare a casa e in modo semplice; vediamo dunque alcuni modi per tenerla sotto controllo, ridurre il dolore e facilitarne un completo recupero.
Come gestire e trattare la fascite plantare
Alcuni esercizi, come lo stretching e il massaggio per la fascite plantare, possono aiutarti a recuperare in men che non si dica, soprattutto se associati a un periodo di riposo e terapia del dolore.
Garantisci un buon supporto al tuoi piedi: indossa scarpe in grado di sostenere bene i talloni e gli archi dei tuoi piedi. Inoltre, evita tacchi alti e scegli scarpe adatte alla disciplina a cui ti dedichi. Che sia giunta l’ora di disfarti del tuo vecchio paio a favore di uno nuovo e più adeguato?
Applica del ghiaccio: applicare del ghiaccio o, in alternativa, dei surgelati sulla zona colpita può aiutare a ridurre il dolore. Molte persone trovano sollievo ruotando una lattina gelata sotto al piede per 5-10 minuti verso fine giornata. Questa azione apporta sia gli effetti positivi del freddo sia la sensazione di un leggero stiramento sotto il piede e intorno alla parte dolente della suola.
Fai stretching: stirare i piedi può aiutare a diminuire il dolore e velocizzare il recupero. Afferra le dita del piede dolente in una mano e tirale con delicatezza verso la tibia. Con l’altra mano, accarezza la base del tallone, assicurandoti che la pianta del piede sia in tensione. Mantieni questa posizione per 30 secondi e ripeti almeno 3 volte. Questo esercizio dovrebbe essere realizzato di primo mattino, prima di alzarsi.
Prendi antidolorifici da banco: anche se la fascite plantare non provoca l’insorgenza di uno stato infiammatorio, l’uso moderato di antidolorifici da banco – per esempio medicamenti antinfiammatori non steroidei – può essere una soluzione per ridurre il dolore, almeno a breve termine.
Usa plantari e solette. L’uso di plantari può aumentare il livello di protezione e supporto del piede, velocizzando il recupero. Rivolgiti a uno specialista in grado di consigliarti e prescriverti il tipo di supporto più adatto alla tua situazione. In caso la tua condizione non fosse così grave, un esperto che lavora nel tuo negozio di abbigliamento sportivo di fiducia potrebbe essere in grado di consigliarti il paio di solette che fanno al caso tuo.
In quanto tempo passa la fascite plantare?
Il tempo necessario per trattare la fascite plantare e recuperare pienamente può andare da 2-4 settimane a alcuni mesi, dipendendo dalla velocità nel diagnosticarla e la costanza nel trattarla. La fascite plantare è una condizione che si sviluppa gradualmente. Se non viene trattata adeguatamente riposando e seguendo gli altri consigli che vi abbiamo presentato in precedenza, inevitabilmente peggiorerà e richiederà più tempo per guarire. Ecco, dunque, perché una diagnosi precoce e un trattamento adeguato sono fondamentali. Prima agisci, prima guarirai.